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FuturaTrento | condivisione

Date
Dec 9th
Time
18:00 - 20:00
Location
Trento
Price
Free

CONDIVISIONE | 9 dicembre 2015, 18.30/20.30 

Bookique | via Torre d’Augusto 25 | Trento

 

 

Una città non può definirsi davvero smart se non riesce a condividere le sfide che la attendono, le criticità che la attraversano, le opportunità che la possono rendere migliore. La piattaforma FuturaTrento è uno strumento importante per favorire la creatività e la voglia di mettersi in gioco dei cittadini più giovani, ma non ci possiamo illudere che da sola possa trasformare l’approccio della comunità nei confronti della gestione della complessità urbana. “La città intelligente è un processo non una destinazione finale” , e in quanto tale va costantemente coltivata e mantenuta, con cura, pazienza e curiosità. “La città intelligente è il luogo dei dialoghi”, “Gli esseri umani sono il soggetto protagonisti dell’attività sul web”, “L’intelligenza di una città non è la somma di cambiamenti casuali. L’intelligenza di una città è il frutto di una costante attività di innovazione e di interazione economiche e sociali.” Dobbiamo partire, così come all’interno di un percorso formativo che riguarda ogni singolo cittadino, dal tentativo necessario di condividere principi e linguaggi, così da scegliere consapevolmente in che direzione muoverci e in che modo valorizzare allo stesso tempo gli strumenti che l’innovazione tecnologica ci offre e le peculiarità che costituiscono il valore aggiunto – spesso nascosto – di ogni territorio.

 

 

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condivisione (s.f) – Adesione, partecipazione a idee o sentimenti altrui.  Possibilità di accesso a risorse comuni da parte di utenti diversi.
Governance collettiva e diffusa
La percezione dello spazio pubblico è cambiata nel corso degli anni. Oggi la si può interpretare in due maniere: il prolungamento della propria dimensione privata (es. comitati contro il rumore, contro il degrado) oppure come spazio del pubblico, con una delega totale in termini di gestione nei confronti dell’amministrazione pubblica. Fortunatamente non mancano esperienze che mettono in dubbio questo dualismo provando a descrivere un incrocio virtuoso tra la verticalità richiesta alla decisione politica e amministrativa (che dovrebbe essere figlia di una visione strutturata della città) e forme di governance orizzontali, capaci di rendere protagonisti i singoli cittadini e i corpi intermedi nella definizione di obiettivi e metodi comuni di intervento sullo spazio urbano.

Condivisione e sussidiarietà
Un nuovo approccio allo sharing(culturale, turistico, economico/tecnologico, di comunità) sta rivoluzionando il nostro modo di vivere lo spazio pubblico. Non è solo il fiorire di App dedicate sui nostri smartphone oppure l’attenzione crescente attorno ai temi dell’innovazione e della smart city a rivelare il segnale di un cambiamento di approccio che pone la necessità della condivisione e delle relazioni al centro dell’attenzione. Una fuga dalla precedente, e non del tutto esaurita, fase del rancore e della solitudine ma anche uno schema nuovo della governance urbana. Ne deriva – indirettamente stimolata dalla crisi economica – una riaffermazione del principio di sussidiarietà (art. 118 Cost.), con la necessità che il rapporto amministratore/cittadino consista in una reale collaborazione e sinergia e non in una sorta di delega al contrario, laddove i bilanci comunali non riescano a farsi carico di servizi o interventi.

 

Introduzione – Taut

 

Christian Iaione (Luiss)

Alessandro Adreatta (Sindaco Comune di Trento)

Flaviano Zandonai (Euricse)

 

ArgentarioDay – Social Street – FuturaTrento

 

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