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Fabric: storie e visioni di contesti in cambiamento

Date
Jul 14th
Time
18:30 - 20:00
Location
Impact Hub Trento
Price
Free

Per il lancio della collana New Fabric, Luca Bizzarri sarà nell’open space di Impact Hub Trentino

giovedì 14 luglio

alle ore 18:30

per presentare il libro “Fabric: storie e visioni di contesti in cambiamento” curato insieme a Carlo Andorlini e scritto insieme ad altri narratori del cambiamento.

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Con Fabric si racconta il cambiamento, visto e interpretato da diverse prospettive sociali, avendo come punto di riferimento valori comuni e obiettivi condivisi.

Unidici narratori che, girando l’Italia, vedono e osservano quello che succede laddove si affaccia un nuovo modo di costruire contesti di aggregazione, che coniugano sviluppo e legame sociale.

Undici racconti che riportano storie e visioni di un Paese che costruisce innovazione in quei luoghi «ibridi» dove prospettive, saperi e discipline si incrociano. È in questi territori sia simbolici sia reali, dove gli equilibri si indeboliscono, che sembra nascere più facilmente il nuovo.

*Ingresso libero

 

La collana «New Fabric» nasce dalla collaborazione di attivatori di cambiamento, variamente intesi: amministratori pubblici, operatori del Terzo settore, soci di cooperative che si occupano di innovazione sociale sui territori e docenti universitari che investono nel confronto tra i vari attori sociali per mettere in campo energie per il cambiamento della società e del territorio.

L’obiettivo è, infatti, quello di cercare e di dare spazio a realtà e situazioni innovative, non riconosciute dai quei sistemi istituzionali che tradizionalmente sono assunti come legittimanti. Dare spazio, quindi, ad altri punti di vista e realtà alternative e positive che vogliono incidere sullo sviluppo del territorio e dell’intero sistema Paese in ottica di promozione dell’interesse individuale e allo tesso tempo dell’interesse generale. Protagonisti di un Paese reattivo che contribuiscono con il loro fare a una costruzione condivisa e partecipate del concetto di bene comune.

Per questo motivo «New Fabric» ci sembrava il nome migliore da dare a una collana che cerca di raccogliere prospettive e visioni di un nuovo modello antropologico. Insomma di tutti coloro che, sull’adagio del vecchio brocardo latino secondo cui homo (novus) faber fortunae suae, oggigiorno si sentono nuovi artefici dei propri destini.

La collana avrà un doppio taglio: uno più speculativo dedicato alla saggistica e uno dal carattere manualistico che conterrà strumenti e esperienze ad uso degli attori sociali.

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