MARCO VITALE

Chi sei?
Sono Marco Vitale, classe ‘79, laureato in Ingegneria Meccanica al Politecnico di Milano.

Cosa fai?
Dal 2016, sono CEO della società Foodchain Spa, società leader nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni informatiche personalizzate basate su tecnologia Blockchain. Utilizziamo la tecnologia blockchain per tracciare e autenticare digitalmente i prodotti alimentari e non.
Ho anche avuto l’onore di essere scelto dal MISE come uno dei 30 esperti che compongono la Blockchain Task Force.

Quando hai iniziato (la tua attività)?
Ho maturato esperienze a livello internazionale ricoprendo ruoli dalla Ricerca e Sviluppo fino al Project Managing, per poi nel 2012 avviare la mia attività nel settore della blockchain fondando la società di ingegneria Block Srl. Dalla nascita di Block e dalla collaborazione con gli ingegneri Davide Costa e Fabio Fiori nasce l’idea del progetto Foodchain, e nel 2016 Block Srl e la software house Kaboom Srl formalizzano la nascita di una nuova realtà, Foodchain Spa.

Perché hai scelto Impact hub?
Impact Hub è un luogo dinamico, flessibile e di confronto. L’Hub offre molti servizi e consente di accedere ad infinite opportunità. E’ un luogo dove fare networking ed entrare in contatto con aziende e persone appartenenti a settori emergenti e molto diversi tra loro.

Quali sono le caratteristiche peculiari del lavoro che svolgi?
Abbiamo fondato Foodchain Spa nel 2016, ma il nostro interesse per la tecnologia blockchain era già vivo nel 2012. Siamo stati tra i primi ad applicare la tecnologia blockchain ad un settore diverso da quello della Finanza. Ci siamo accorti dei benefici che la tecnologia poteva apportare all’industria alimentare per la tutela del Made in Italy e per combattere attivamente la contraffazione. Oggi c’è molta più competizione, ma è una soddisfazione lavorare con il supporto di un team coeso e motivato.

Tre cose che ti aspetti da Impact hub?
Professionalità, nuovi eventi e formazione.


Conosci l’agenda 2030? Quali sono gli aspetti a cui sei più sensibile e ai quali fai più attenzione ?
Sì, conosco molto bene l’Agenda 2030 e i suoi 17 obiettivi. Con Foodchain Spa forniamo una tecnologia che si concentra sul migliorare ciò che accade dopo che il cibo è stato prodotto. Questo significa aiutare le supply chain a funzionare in modo efficiente. Significa anche garantire l’organizzazione chiara dei dati delle (micro)catene di approvvigionamento, che oggi sono troppo frammentati. Contro la lotta al climate change, anche la logistica gioca un ruolo, perché una migliore logistica significa meno emissioni di trasporto (CO2). Sono molto sensibile anche alla tematica dello spreco alimentare e sono convinto che la capacità di salvare il cibo che produciamo inizia nel momento in cui lascia il campo o la fattoria. Con l’utilizzo della tecnologia giusta, la circolarità in agricoltura può essere promossa dal campo al frigorifero alla tavola.