Salotti Urbani 2024
20 Giugno 2024 - trento

Salotti Urbani 2024

Un salotto in città per scoprire e conoscere la musica insieme a Giuliano Lott, giornalista, musicista e critico musicale.

Torna con due appuntamenti Salotti Urbani, l’evento musicale dell’estate organizzato da Impact Hub Trentino che quest’anno è ospitato a Rovereto nella cornice di Orto San Marco.

 

Musica e chiacchiere per raccontare la cultura musicale seduti in poltrona 

È un vero e proprio salotto a cielo aperto quello che verrà ricreato per ospitare le serate di Salotti Urbani: poltrone, piante, abat-jour, giradischi e vinili aspettano il pubblico per esplorare la cultura musicale e confrontarsi con Giuliano Lott, giornalista, musicista, critico musicale e titolare dell’unico negozio di dischi del Trentino VELVET music experience.

I brani, suonati su giradischi o nei lettori cd, si alternano a un dibattito musicale che parte dalla spiegazione del brano e termina con un confronto o delle considerazioni in merito, in cui il pubblico viene coinvolto e dove le sensazioni trasmesse contano al fine della narrazione.

 

Buona musica in orario aperitivo

Basta poco più di un’ora per portarsi a casa un’esperienza nata con lo scopo di allargare la propria conoscenza musicale e ascoltare brani inediti in compagnia.

Niente algoritmi, nessuna hit del momento.

Salotti Urbani è un percorso musicale ragionato, in cui ogni brano viene introdotto, spiegato e goduto come in un salotto privato, ma aperto a tutti.

 

E si potrà gustare un aperitivo curato da  MangioTrentino.

 

Cosa ascolteremo quest’anno a Salotti Urbani

Gli appuntamenti di quest’anno si concentrano su artisti che hanno fatto la storia: George Harrison (Beatles) e Jean-Benoîte Dunckel e Nicolas Godin.

 

Lunedì 8 luglio

ore 18:30

Orto San Marco

French touch: trent’anni di Air 

Dal primo leggendario singolo (Modular Mix) agli ultimi lavori a quattro mani, Jean-Benoîte Dunckel e Nicolas Godin hanno scritto una storia a parte nella musica di ben tre decenni. Una ricetta sofisticata, che denota una certa ricerca nelle sperimentazioni e nelle soundtrack del passato ma anche un concreto sguardo al presente. Un percorso che passa necessariamente attraverso il capolavoro Moon Safari quanto il suo opposto, la “dark side” di The Virgin Suicides, tra suggestioni techno, Pink Floyd, Gainsbourg e Morricone.

I Salotti Urbani sono organizzati da Impact Hub Trentino, sostenuti dalla Provincia di Trento e realizzati in collaborazione con Velvet Music Experience e Orto San Marco.

 

Lunedì 15 luglio

ore 18:30

Orto San Marco

George Harrison Beatle “tranquillo” 

 Il terzo componente dei Beatles, in fatto di scrittura, era George Harrison. Più giovane di John, Paul e Ringo, entrato nella band a sedici anni, ha vissuto in ombra il primo periodo rivelandosi poi un autore di tutto rispetto (Something ne è un esempio) ma sempre più frustrato dallo strapotere della coppia Lennon-McCartney. Non è un caso che sia suo il primo disco solista di un Beatle (Wonderwall Music, 1968) e che dopo lo scioglimento farà uscire a proprio nome addirittura un triplo album (il leggendario All Things Must Pass). Tutt’altro che tranquillo come lo dipingeva la stampa, anzi inquieto e a tratti ossessivo, George ha maturato nel tempo uno stile personalissimo ed elegante, onesto e quasi confessionale, qualitativamente all’altezza delle altre due grandi penne con cui ha condiviso un decennio decisivo.