Emil Nardin
Business Intelligence Analyst e Project Manager IQVIA
Possono la passione per lo sport e il problem solving convivere in una sola persona? Certamente, se si parla Emil Nardin, Business Intelligence Analyst e arrampicatore per passione. Ma andiamo con ordine…
Ciao Emil, di che cosa ti occupi?
Sono Business Intelligence Analyst e Project Manager in IQVIA, azienda multinazionale con sede nazionale a Milano. IQVIA opera nel settore farmaceutico combinando dati, capacità analitiche e tecnologie per sviluppare il potenziale della Human Data Science. Tornando al mio ruolo, faccio parte di un team globale e mi occupo dell’ implementazione di soluzioni, che permettono alle aziende farmaceutiche di prendere delle decisioni in modo più analitico. In altre parole, il mio compito è gestire progetti per la realizzazione di dashboard per una lettura facile e intuitiva dei dati di mercato di un’impresa. La programmazione di questi strumenti – e, di conseguenza, il loro utilizzo finale – dipende dalle richieste del cliente: lancio di un prodotto su un nuovo mercato, analisi dello stato della forza vendita ecc.
Quindi al momento ricopri due ruoli?
Proprio così: il mio capo è andato in maternità e mi è stato chiesto di sostituirlo. All’inizio non è stato facile ma con il tempo ho imparato a vedere questa nuova occasione come una sfida per imparare a gestire in autonomia i vari progetti e le persone coinvolte, oltre che a prendere decisioni in tutte le fasi progettuali. Posso dire che sono molto soddisfatto del ruolo.
Un percorso di questo tipo richiede una formazione di un certo livello, giusto? Hai sempre avuto le idee chiare?
In realtà dopo il diploma non ho iniziato subito l’università: ho fatto il militare per un anno prima di decidere di iscrivermi ad Economia e Gestione Aziendale all’Università di Trento. Nel corso della triennale ho sostenuto alcuni esami di statistica e analisi di mercato e sono rimasto da subito molto colpito, soprattutto perché questo genere di studi non sono generalmente molto noti. Per questo motivo ho deciso di trasferirmi a Milano per frequentare il Master in Consumer Analytics al Politecnico di Milano.
La città dalle grandi opportunità?
Esatto, ho avuto l’occasione di svolgere un tirocinio di 6 mesi in Nielsen, multinazionale nell’ambito del largo consumo. Dopo di che, sempre in Nielsen, ho lavorato su Amazon Italia come consulente esterno: sono stato inserito nel team europeo di Amazon e qui ho imparato davvero tantissimo, soprattutto sull’utilizzo degli strumenti di Business Intelligence. Dopo un’anno e mezzo in Amazon sono poi arrivato in IQVIA.
Parliamo dei tuoi hobby: come ex aspirante militare, immagino tu sia molto portato per lo sport, giusto?
Proprio così. Nel tempo libero faccio arrampicata: ne sono davvero dipendente! Ogni tanto corro qui intorno, lungo il fiume, ma arrampicare rimane la mia più grande passione – direi uno stile di vita 😉
Ultima domanda di rito: cosa ti ha spinto a scegliere Impact Hub?
Ho vissuto e lavorato a Milano fino al periodo della pandemia, ma mi mancava arrampicare e il Trentino, quindi ho deciso di tornare nella mia regione. Ovviamente, da qui non posso essere fisicamente in azienda e mi serviva quindi uno spazio dove lavorare. Cercavo un ambiente di coworking coinvolgente e di condivisione e Impact Hub mi è sembrata la soluzione più adatta!