Un percorso tra le suggestioni e le influenze che condizionano il nostro immaginario e il mondo occidentale.
Il confronto con le immagini dei burqa, un indumento islamico, diventa il pretesto e il volano per una presa di consapevolezza delle barriere e dei limiti insiti al nostro modo di pensare e vivere.
Il giovane Giacomo Raffaelli è ospite a The Hub con una mostra fotografica accattivante, “Burqa Burqa. Contrasti fotografici tra invisibilità, inconsapevolezza, introspezione”. I suoi scatti sono tutti in analogico su pellicola. E conducono l’osservatore in un viaggio dentro se stesso, dai condizionamenti esterni e visibili come quelli dei burqa fino a quelli interiorizzati abitualmente. Le persone fotografate sono ricoperte di pagine che possono provenire da quotidiani che si dedicano all’economia, alle borse del mondo o anche da copertine delle riviste di moda. Immerse e sommerse dalle voci di un sistema di informazione continuo e pressante. Che tende ad assuefare ciascuno, addormentandone il pensiero critico.

Giacomo Raffaelli
Nasce a Rovereto (1988), vive a Londra. Si dedica a fotografia, video, performance, letture e scrittura, analizzando le forme di misurazione e il carattere estetico dei dispositivi utilizzati nella ricerca scientifica. I suoi lavori si basano sulla decostruzione di materiali di archivio e di documentari, attraverso l’uso dello schermo verde e delle tecnologie di scansione 3D. Gli esiti finali assumono la forma di installazioni concise e controllate, che mettono in questione la relazione delle macchine con l’umano e lo spazio di azione dello spettatore all’interno dell’opera.

Scopri l’artista
http://www.giacomoraffaelli.com/