FRIGIDAIRE: comunicazione totale
FRIGIDAIRE:
COMUNICAZIONE TOTALE
Il primo numero di Frigidaire, datato novembre 1980, uscì il 28 ottobre di quell’anno al prezzo di 2 mila lire, 84 pagine con una copertina dedicata ai Devo.
Era il risultato di oltre un anno di cooperazione tra Vincenzo Sparagna, che arrivava da Il Male, Stefano Tamburini (reduce dai 13 numeri di Cannibale) e Filippo Scòzzari. Non era una rivista come le altre, ma un progetto comunicativo totale, che oltre a raccogliere i migliori autori di fumetti di quella generazione (oltre a Scòzzari, Pazienza, Tamburini, Liberatore si aggiunsero Igort, Caro, Munoz, Mattioli e molti altri) parlava di arte, satira, musica, politica, letteratura e filosofia, con un’estetica innovativa e la capacità di intercettare sul nascere le proposte culturali più avanzate.
Il tentativo dichiarato: “un racconto fenomenologico del mondo, per uscire dall’universo delle ideologie che negli anni Settanta avevano avvelenato anche l’analisi”. Sulle pagine di Frigidaire si potevano seguire non solo tutti i migliori fumettisti dell’epoca (qui vennero pubblicate le storie di Ranxerox, Joe Galaxy, Zanardi e degli altri personaggi-icona di quel periodo), ma anche ampi servizi giornalistici, controinchieste, diari di viaggio, interviste, cucite assieme con ironia e uno stile all’avanguardia.
Con mille difficoltà finanziarie e in una storia segnata da lutti e misteriose tragedie, riuscì ad essere distribuita nelle edicole con discreta regolarità fino agli anni 90. Una rivista rivoluzionaria che mantiene un forte impatto anche oggi, malgrado i vecchi numeri si vendano ormai a prezzo di collezione.
Mostra delle copertine di Frigidaire a cura di Giuliano Lott – giornalista e critico musicale
La mostra è stata creata in occasione di Orbita, tutto intorno alla musica
See other Events