Massimo Pumilia | mostra fotografica
Massimo Pumilia
foto di Simone Cargnoni
Massimo Pumilia è un 56enne napoletano, sposato con Maria, da cui ha avuto due figli, Alfredo di 25 anni ed Andrea di 23. Fino a 20 anni fa era un apprezzato ottico, poi per un’operazione sbagliata ha di colpo perso la vista.
Da quel momento ha dovuto esplorare nuovamente se stesso in un percorso che lo ha portato a laurearsi in scienze politiche con la votazione di 110 e lode, fondare e dirigere un giornale d’informazione ed inchiesta, l’Oppresso, sviluppare la sua passione per la chitarra, il sassofono, i flauti ed il canto.
Ora lo si può definire un musicista, filosofo e marxista internazionalista. Tra le altre cose, sì, è anche cieco, ma dopo pochi minuti accanto a lui ce ne si dimentica completamente.
Di sé dice: “Non ho nulla da recriminare, ho solo da essere utile alla vita essendo io inutile al sistema economico capitalistico. La mia cecità è a disposizione della prospettiva rivoluzionaria, perché oggi utilizzo il mio tempo non per produrre denaro ma momenti di rivoluzione.”.
E’ da uno di questi momenti di rivoluzione del pensiero comune che Massimo è riuscito a sintetizzare perfettamente qual è uno dei più grandi ostacoli alla felicità dell’uomo moderno: se stesso.
“Molta gente si è abituata a prevedere la frustrazione, non inizia nemmeno le cose perché poi pensa che tanto non andranno bene. Diventa addirittura rassicurante la frustrazione. Se vede una persona felice non vive la sua gioia ma cerca di distruggerla per un’invidia. La gioia di vivere invece non ti fa pensare alle cose che distruggono ma alle cose che costruiscono”.
Il progetto fotografico diSimone Cargnoni, strutturato in forma di reportage d’osservazione di medio periodo, vuole mostrare alcuni momenti di vita di Massimo, scanditi dai rapporti di relazione di cui si circonda per la sua personale ricerca di felicità nell’ottica di collaborazione con gli altri. Il fine ultimo è quello di porre il fruitore in una condizione di riflessione personale sul proprio vissuto.
La mostra sarà visitabile a Impact Hub – in via Roberto da Sanseverino 95 a Trento – dal 22 gennaio al 7 febbraio 2018.
Impact Hub è aperto dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18. L’entrata è libera
>> Giovedì 1 febbraio alle 18.30 incontro con l’autore Simone Cargnoni.
Presentazione degli scatti in mostra, proiezione e commento del percorso fotografico sviluppato a Napoli tra gennaio e giugno 2016
Simone Cargnoni nato nel 1984 a Brescia. Nel 2014 è co-fondatore di Jump Cut, casa di produzione cinematografica con sede a Trento. Parallelamente si occupa di fotografia. Nel 2014 pubblica con Sony un libro fotografico sulla band rock Marlene Kuntz. Nello stesso anno espone 100 ritratti al Berlin Literature Festival. Nel 2016 cura il booklet fotografico del film “Complimenti per la festa” di Sebastiano Luca Insinga edito da Feltrinelli.
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