Si può ancora fare
Parliamo di lavoro, di welfare, di artigianato, di inclusione sociale, di imprenditoria innovativa, di cooperazione.
Parliamo di uno sguardo diverso al futuro. Uno sguardo che è bene provare a condividere.
Presentazione del libro “Si può ancora fare”
Martedì 21 febbraio 2017, ore 18.00
Impact Hub Trentino, Via Sanseverino 95
Ne parliamo con Stefano Mantovani (Presidente Coop Service Noncello)
Intervengono Coop La Sfera, Coop Alpi, Coop Kaleidoscopio, Coop Progetto 92.
Un’occasione per conoscere la storia della Cooperativa Noncello – storica esperienza sociale di Pordenone – e per interrogarsi sui temi del lavoro, dell’inclusione sociale, di nuovi modelli di welfare e di innovazione sociale.
Impact Hub propone a una serie di realtà attive su territorio trentino di discutere sul futuro del proprio ruolo, sulle necessarie trasformazioni dei progetti per l’inserimento lavorativo, sui nuovi approcci alla vulnerabilità sociale e ai processi produttivi.
Partiremo da qui. Nel 2008 il regista Giulio Manfredonia raccontò, con il film ‘Si può fare?, – vedi una scena del film – la nascita di Cooperativa Noncello, realtà storica che ha contribuito in modo determinante al progresso sociale italiano.
Oggi, dopo trentacinque anni di attività e un immenso patrimonio di storie vissute, la Cooperativa ha scelto di regalare al lettore alcune delle sue più recenti esperienze.
Ferruccio Merisi ha raccolto alcune voci di riferimento del passato e del presente di questa intensa epopea umana: ex direttori e presidenti, assistenti sociali, professori universitari, il regista e lo sceneggiatore del film nonché il suo attore principale, Claudio Bisio. Ma soprattutto i veri protagonisti di questo libro sono i soci odierni della Noncello, come preziosi monologhi in prima persona: un’umanità reale e presente, spesso dimenticata ai margini, e divenuta produttiva ritagliando per sé un frammento di spazio in un mondo “non adatto ai non adatti”.
Stefano Mantovani, presidente di Coop Noncello presenterà il libro “Si può ancora fare” – Universalia editore (2016) –
“Si può ancora fare – scrive nell’introduzione Ferruccio Merisi – ancora nel senso di anche se. Perché rispetto all’epoca del si può fare che ha dato il titolo al film, sono cambiate le condizioni storiche, e il vento, dentro e fuori le persone, è un po’ meno a favore. Ma anche nel senso: la strada davanti, grazie al cielo è ancora infinita, e ogni passo produce una visione ulteriore che richiama e definisce nuovi destini e vocazioni, nuove scommesse e avventure. E anche nuove coscienze. Anzi forse la caratteristica fondamentale del “cooperatore sociale 2.0” registrato dal libro, è proprio la coscienza, il know how, la competenza di come “si può ancora fare”.
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