Marco Bezzi
Regional Manager WiseConn
Nell’ultimo periodo, ad abitare gli spazi di Hub, si è aggiunta una nuova azienda, WiseConn, focalizzata sull’ Irrigazione di precisione. Abbiamo sfruttato l’occasione per scambiare quattro chiacchiere col nuovo hubber Marco, East Europe Regional Manager:
Cos’è WiseConn e qual è il tuo ruolo all’interno dell’azienda?
WiseConn è un’azienda che si occupa della gestione intelligente dell’acqua in agricoltura, quindi sia di irrigazione che di ferti-irrigazione. L’azienda nasce a Santiago del Cile nel 2006. Nel 2015 sbarca in California dove in 8 anni è diventata leader del settore e punta ora ad aprire nuovi mercati, in particolare Australia e Europa, dove ha recentemente iniziato ad operare. All’interno di WiseConn ricopro la posizione di East Europe Regional Manager. Il mio obiettivo è quello di far crescere l’azienda in Italia e negli altri paesi europei di mia competenza. Ho già iniziato a far crescere il team: nel giro di pochi mesi abbiamo inserito in organico la Communication Manager (Silvia), un Technical Support Agent (Roberto), un District Manager per Centro e Sud Italia (Alberto) e siamo ora nella fase conclusiva della selezione del Marketing Specialist. Parallelamente in Spagna, da giugno, avremo un Regional Manager per West Europe (Cristian), che comprende Francia, Spagna, Portogallo, un Technical Support Agent (Alfredo) e un Account Manager (in fase di selezione).
Qual è stato il tuo percorso formativo prima di arrivare a lavorare per WiseConn?
Mi sono laureato a Trento in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, sono dottore di ricerca in Ingegneria Ambientale e ho 20 anni di esperienza, a vario livello, nel settore dell’Irrigazione di precisione. All’inizio della mia carriera ho lavorato soprattutto sulla parte idraulica dell’irrigazione (progettazione e direzione dei lavori di impianti di irrigazione a goccia per grandi aziende e consorzi irrigui). Da 8 anni mi sto occupando soprattutto della parte digitale, ovvero del controllo dell’irrigazione tramite tecnologia IOT, piattaforme digitali e strumenti di supporto alle decisioni per agricoltori e consorzi irrigui. Grazie anche a precedenti esperienze imprenditoriali sto ora cercando di valorizzare il bagaglio di competenze professionali e imprenditoriali, acquisite in questi anni, per far crescere rapidamente WiseConn in Europa e replicare quanto fatto in California…
Raccontaci un po’ di te, tipo un tuo talento o una tua passione nascosta
Sono sposato e papà di 3 figli che, a forza di sentirmi parlare, si stanno sempre più appassionando ed interessandosi all’importanza del corretto utilizzo dell’acqua e in generale alla protezione dell’ambiente. Adoro stare nella natura e, appena ho un po’ di tempo, mi piace praticare sport all’aria aperta (WindSurf, Scialpinismo, Trailrunnig). Sono docente presso il Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica dell’Università di Trento e membro della Cattedra UNESCO in Ingegneria per lo Sviluppo Umano e Sostenibile. Ogni anno organizzo per i miei studenti un’esperienza sul campo in contesti internazionali, coinvolgendoli nel programma SeeD (Summer School in Environmental Engineering Development), grazie al quale, negli ultimi 15 anni, abbiamo collaborato con varie organizzazioni in Africa, Asia, Balcani e Centro America, lavorando spesso su tematiche legate alle risorse idriche e ultimamente anche all’acqua in agricoltura (in Zambia).
Credo che un mio talento sia la capacità di vedere da diverse angolazioni il crescente problema della scarsità idrica e unire il punto di vista impiantistico/tecnologico a quello della ricerca e dell’importanza del corretto trasferimento di nuove tecnologie nel settore agricolo, che giocherà un ruolo sempre più strategico nel prossimo futuro.
Perché hai scelto Impact Hub? Cosa ti ha portato a lavorare in uno spazio di coworking invece del classico ufficio?
Credo che lo spazio di Impact Hub sia molto interessante per la possibilità di creare reti e nuove contaminazioni tra le varie realtà presenti. Sto cominciando a conoscere alcune delle altre società/professionisti e vedo già interessanti possibilità di sinergia e collaborazione.
Il motivo principale che mi ha spinto ad entrare in Impact Hub sta nel fatto che, lavorando a livello europeo, essere un hubber mi permette di sentirmi “a casa” anche negli altri Paesi europei dove ora cominceremo ad operare e dove Impact Hub è già presente.
Pensi che sfrutterai il sistema Impact Hub in altre zone nel mondo?
Certamente! Impact Hub ha una presenza diffusa in Europa e sarà strategico appoggiarci alle altre sedi per la nostra crescita in altri Paesi Europei tra cui Grecia, Turchia, Francia, Spagna e Portogallo. Intanto incominciamo dalla sede di Trento! Grazie per averci accolto!