Salotti Urbani
Con i Salotti Urbani, grazie alle selezioni musicali curate e commentate da Giuliano Lott, trasformiamo angoli della città di Rovereto e Trento in salotti dove ascoltare buona musica.
In quattro diverse location del centro storico di Rovereto e Trento viene ricreato un vero e proprio salotto con poltrone, piante, abat jour, giradischi e vinili davanti al quale il pubblico potrà interagire con Giuliano Lott, giornalista, musicista, critico musicale e titolare dell’unico negozio di dischi del Trentino e sentirsi come seduto sul divano di casa.
Musica e chiacchiere per raccontare in poco più di un’ora la più recente cultura musicale. Brani selezionati e diffusi tramite supporti classici (vinile su giradischi analogici e cd su tradizionali player) si alterneranno durante un conviviale dibattito all’aperto permettendo a chiunque di vivere un’esperienza musicale consapevole, tanto più oggi, in un clima di mero consumo targettizzato e governato dagli algoritmi.
Ogni brano verrà introdotto e spiegato e goduto come in un salotto privato, ma aperto alla cittadinanza.
Parleremo e ascolteremo: David Crosby e Wayne Shorter a Rovereto prima e poi Ryūichi Sakamoto e Joni Mitchell a Trento.
Ecco i quattro appuntamenti con i Salotti Urbani in programma ad orario aperitivo, tra Rovereto e Trento dalle 18.30:
lunedì 19 giugno
ROVERETO in Piazzetta Kaiser Kaiserjäger
Il sogno e la poesia di David Crosby
Croz, così gli amici e i fans lo chiamavano, ha condizionato la storia del rock americano più libertario e radicale al punto di potersi quasi confondere con essa. David Crosby ha infatti attraversato le inquietudini degli anni 60, fondando dapprima i Byrds assieme a Gene Clark e Roger McGuinn, poi unendosi a Stephen Stills e Graham Nash in un supertrio che divenne quartetto con Neil Young ed infiammò il festival di Woodstock. Ma anche nella sua attività solistica seppe raccontare con ispiratissimo lirismo quell’era in continuo movimento, di cui il leggendario If I could only remember my name è un autentico monumento. Anche Croz ci ha lasciato da poco, il 18 gennaio di quest’anno, poco dopo l’uscita del suo purtroppo ultimo disco, dall’emblematico titolo For Free.
lunedì 26 giugno
ROVERETO nel Cortile chiesetta S. Osvaldo via Santa Maria, Rovereto
in collaborazione con OSVALDO – Nuovo Cineforum Rovereto
Wayne Shorter: Oltre ogni standard
Wayne Shorter è stato uno dei grandi e più longevi fuoriclasse del jazz, un grande innovatore e immaginatore di musica. Fu anche per questo che Miles Davis lo scelse, quando aveva già inciso alcuni fondamentali dischi per la Blue Note (Night Dreamer, Juju, Etcetera, Speak no Evil, The All Seeing Eye, Adam’s Apple, tanto per citarne alcuni) nella formazione che porterà alla svolta del jazz elettrico di In a Silent Way (il cui tema è appunto di Shorter) e Bitches Brew. Dopo questa esperienza fonderà i Weather Report, una band che è entrata nella leggenda, mescolando jazz, rock, musica etnica e avanguardia nei suoi sedici anni di storia, tra il 1970 e l’86. Ma la vena di Shorter non si inaridisce e continua a creare musica nuova fino a tutti gli anni Duemila. Si è spento lo scorso 2 marzo all’età di 89 anni, e la sua vicenda artistica ben si adatta al tema del festival Osvaldo (Oltre).
lunedì 3 luglio
TRENTO in piazza Piedicastello
Ryūichi Sakamoto, il pioniere elegante
Ryuichi Sakamoto è stato il musicista giapponese più conosciuto al mondo. Rivoluzionario e al tempo stesso profondo conoscitore della tradizione, compositore raffinatissimo, ha fondato alla fine degli anni 70 la Yellow Magic Orchestra, prima band del Sol Levante a sfondare nelle classifiche occidentali per poi avviare una carriera solistica esemplare, tra collaborazioni illustri (David Sylvian, Thomas Dolby, Iggy Pop, Alva Noto, Hector Zazou, Fennesz e altri), colonne sonore (Furyo, L’Ultimo Imperatore, Tacchi a Spillo, Piccolo Buddha), imprevedibili incursioni nella bossanova (Casa, con i coniugi Morelenbaum) e nella musica glitch, alternando piano solo a esperimenti con l’elettronica. Pioniere coraggioso e di immenso stile, si è spento alla fine di marzo nella sua Tokyo, stroncato da un tumore a 71 anni.
lunedì 10 luglio
TRENTO in via San Martino
Dal folk al jazz, il viaggio di Joni Mitchell
Joni MItchell non ha bisogno di presentazioni: è considerata universalmente una delle più grandi cantautrici di sempre, ma c’è chi non esita a definirla la migliore. Partita dal Canada con la sua chitarra, amica dei suoi connazionali Neil Young e Leonard Cohen ben prima della loro fama, sbarca a New York dove diviene in breve una star del folk. Si accompagna con David Crosby e Graham Nash e snocciola una serie di dischi che entrano nella storia, come il celebre Blue. A metà degli anni 70 rivoluziona poi il suo stile includendo musicisti jazz nella band che l’accompagna (Tom Scott, John Guerin, Jaco Pastorius, Pat Metheny, Lyle Mays, Wayne Shorter, Herbie Hancock) e si guadagna la stima del burbero Charlie Mingus, che le affida alcune sue composizioni ma purtroppo muore prima di sentirle realizzate, almeno in parte, nel disco che porta il nome del grande contrabbassista di Nogales. Negli anni 80 torna al rock e all’inizio del nuovo millennio stupirà ancora con il greatest hits orchestrale Travelogue. Artista a tutto tondo, oggi sopravvive all’aneurisma che l’ha colpita nel 2015. A novembre compirà 80 anni.
I Salotti Urbani vogliono promuovere un’occasione di socialità e cultura e dare un’opportunità di lavoro alle realtà economiche. La collaborazione con gli esercenti e titolari di bar più vicini alle location individuate permetterà al pubblico di sorseggiare durante l’incontro un aperitivo.
I Salotti Urbani sono organizzati da Impact Hub Trentino sostenuti dalla Provincia di Trento e realizzati in collaborazione con Trento Aperta, The Hub Rovereto, Velvet Music Experience, Nuovo Cineforum Rovereto e Osvaldo, Comitato Festa Sant’Apollinare, duepunti libreria , El Barrio.
Si ringraziano il Comune di Rovereto e Trento.