Take online
10 maker trentine si raccontano
Appena entrate nella sala riunione di Impact Hub che avevamo allestito come set per le riprese nessuna delle maker coinvolte sembrava a suo agio. Forse intimorite da attrezzature e luci posizionate dopo le prove da Giulia Lenzi – la videomaker coinvolta nel progetto – tutte quante ripercorrevano con la mente le cose da dire dopo il ciack e scherzavano per scacciare l’ansia. Da fuori l’idea che un artigiano parli con tranquillità di sé e del suo progetto può apparire scontato, ma «se quello che fai è frutto delle fatiche di una vita e parte integrante di quello che sei, ogni parola va scelta con cura, soprattutto se hai a disposizione solo pochi secondi per raccontarti» ci spiega Martina, una delle creative coinvolte. E certamente un paio di telecamere puntate addosso non aiutano.
Ma dopo un primo momento di incertezza, sedute in poltrona nell’angolo creato, circondate ognuna dalle proprie creazioni, tutte hanno cominciato a raccontarsi e raccontare.
Hanno così preso vita le 10 pillole di Take Online in cui Alessia Carli fabbricante d’immagini, Elisabetta Paris – Tre Puntini, Martina Coller – Tulip, Francesca Castellan – antesi , Maria Elena Wolynsky – Senape Atelier, Manuela Fabris – Manufabrika upcycling, Michela Nanut, Elisa Vinciguerra – Bric Collection, Giorgia Pallaoro, Aurora Eccher – Laboratorio orafo
ci narrano come sono arrivate a fare ciò che fanno, cosa le ispira, quali tecniche usano, cosa sognano.
Potete vedere i video – realizzati da Giulia Lenzi – qui
Ma Take Online non è stato solo un progetto di comunicazione nato nell’anno in cui il nostro ormai decennale market di arte/design/artigianato Take Hawaii – il caldo isolotto d’asporto vetrina per autoproduttori creativi – è stato bloccato dalla crisi pandemica. È stata anche una bella occasione di formazione per questi e altri professionisti che si trovano a ripensare il proprio lavoro alla luce della pandemia.
In tre incontri online abbiamo parlato con la ricercatrice Azzurra Rinaldi di come il cambiamento del mercato al tempo del Covid può offrire anche delle opportunità per chi fa artigianato perché si riesca a instaurare un legame diretto con la clientela, proporre la propria visione, evitare costi evitabili (tipo quelli di magazzino), esplorare nuovi segmenti di mercato. Con Diego Paccagnella, MD & Partner at Reveria Studio, abbiamo capito quanto è importante disegnare esperienze non convenzionali. E con Stefano Schiavo, fondatore e partner Sharazad, abbiamo invece capito come costruire messaggi efficaci per presentare i nostri progetti e le nostre idee più innovative e raccontare una «storia» davvero memorabile.
Il progetto è stato curato da Impact Hub Trentino per il Piano d’Ambito Economico e cofinanziato delle Politiche Giovanili della Provincia Autonoma di Trento.